la cassazione indica le Limitazioni all’uso del bene comune in condominio

L’uso più intenso del bene comune da parte di un condòmino non può sfociare in un vero e proprio abuso. Per fare in modo che ciò non avvenga occorre garantire una corretta applicazione del disposto di cui all’art. 1102 del Codice civile. Cioè l’uso più intenso della cosa comune è consentito, ma non deve comportare una violazione dell’equilibrio statico e della sicurezza dello stabile, né prevaricare gli altri condòmini dalla possibilità di realizzare un uso quanto meno paritetico del bene. È questa l’indicazione che può desumersi dalla recente sentenza n. 97 pronunciata dalla seconda sezione civile della Corte di Cassazione, lo scorso 8 gennaio 2021, secondo quanto pubblica Italia Oggi.

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